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Pubblicata il 12/03/2004
Che passi l'onda
rigonfia e il temporale,
brilli la quiete!

12-3-04

* il giorno dopo...
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Le isobare di questi temporali di uomini sono imperscrutabili e incomprensibili e la quiete che immancabile dopo brilla, non è mai bella come potrebbe essere...... se per avere un dopo sono necessari prima come questi.
Sergio

il 12/03/2004 alle 11:04

...anche se in questo caso la quiete dopo la tempesta assume un aspro sapore di frustrante terrore, privando la nostra mente di quei momenti che ci fanno apprezzare le cose semplici come eccezionali....viene uccisa con queste follie la nostra sana follia di veder oltre nelle semplici cose...
...Ma forse hai ragione tu...dopo passa tutto, resterà solo il ricordo di un inutile ed incomprensibile scempio.
Hola Max
Un caro saluto
Marco

il 12/03/2004 alle 11:44

Quella quiete liquida, brinata, ha infatti l'acre sapore d'assenzio...che si fa pietas e speranza ultima! Grazie Sergio.
Max

il 12/03/2004 alle 12:15

No Marco, non credo che passi tutto. Quel brillare è la pietas, la speranza silente che pur deve trovare, faticosamente, come onda, una sponda meditativa per l'umano carnaio.
Ti saluto caramente.
Max

il 12/03/2004 alle 12:21

bellissimo Haiku, dove la tua sensibilità lascia trasparire senza retorica una grande humana pietas in modo splendido!
Un abbraccio, Carissimo!
Axel

il 12/03/2004 alle 13:07

come non confidare, al fondo, sempre, nella flebile luce dell'umana speranza? Grazie delle care parole Axel.
Ti abbraccio anch'io.
Max

il 12/03/2004 alle 13:41

"brilli la quiete,e' un'inplorazione.
ma si sa che non puo' esserci quiete nei cuori di tutti,se non rabbia mista a stupore,per le cose atroci che succedono sempre in questo mondo,la cosa piu' atroce e' che siamo noi esseri umani a creare tutto questo male.
ti abbraccio max,scusami.

il 12/03/2004 alle 14:18

Sai Max, la cosa più difficile è vivere l'essenziale della vita, dare ad essa una possibile serenità ed allontanarla dalla retorica di cui è permeata dall'umana indagine. Questo per dirti che tu mi trasmetti questa preziosità ancora, per me, indefinita nei contorni (ammesso che ne abbia)

un abbraccio
Sulphur

il 12/03/2004 alle 14:20

Sì, un'implorazione e un'esortazione, che tragga nella riflessione consapevole il senso ultimo, quello possibile per l'umano, dell'esistere anche per l'altro.
Un ringraziamento caro e un forte abbraccio anche a te, Rita.
max

il 12/03/2004 alle 16:16

e che sia quiete e speranza, nella danza dell'onda..Grande Milord...inchino..MIlady

il 12/03/2004 alle 16:17

Troppo generoso (verso di me)...e fin troppo modesto verso te stesso! Siamo sulla buona strada...dell'umile verità da tentare di seguire, Valter :-) Grazie di cuore per le tue parole e la compagnia in spirito.
Ricambio un caro abbraccio.
Max

il 12/03/2004 alle 16:22

La consapevole, viva quiete, come meta del saper fare, del saper essere più giusti, umani, rigorosi e anche più disponibili per l'uomo. Piacere di sentirti Ale!.
Un saluto caro e un bacio anche a te.
Max

il 12/03/2004 alle 16:27

La serenità nella speranza, fattiva e cosciente, sì Milady. Grazie della visita gradita.
Un saluto caro.
Max

il 12/03/2004 alle 16:29

Certamente un bellissimo Haiku, ed il modo migliore e più umano per far sentire la propria voce in un simile momento.

Ciao,
Antonio

il 12/03/2004 alle 17:41

l'onda è anomala
troppo per ognuno di noi
la quite da sperare sembra quella eterna
in questo anfrattop di mondo terribile
le tue tre righe di speranza
sono da tenere da conto

un bacio max
dalla tua amica
kat

il 12/03/2004 alle 19:56

da sempre... dopo ..... c'è la quiete.. ma purtroppo è quasi sempre amara per cui è meglio che brilli qualcos'altro direi.. un'inizio di pace
bacio MG:)

il 12/03/2004 alle 21:45

Grazie Antonio. Mi fa piacere questa comune sensibilità per l'umano. Ieri avevo letto la tua. Una rarità molto gradita...e una sorpresa lieta, vista la tua sporadica presenza qui. Oggi ho finalmente tempo per tornarci e lasciarti volentieri due parole.
Un caro saluto!
Max

il 13/03/2004 alle 09:14

Sì Kat, una quiete che brilli...lacrime e comunque speranza, intima, sorda ad ogni più evidente e bieca controindicazione.
Un bacio a te e un caro abbraccio.
Max

il 13/03/2004 alle 09:17

Il senso era esattamente quello che hai espresso MG. Il poi che raccoglie vituosamente e con grande consapevolezza lo scempio del prima, fattivamente e con consapevole ripensamento di un umano che meglio ci rassomigli.
Un bacio e un saluto caro a te.
Max

il 13/03/2004 alle 09:21

Esattamente cara Tina. Costernazione dolorosa, un brillare di lacrime ma anche occasione di serena e strenua e fattiva fede nella speranza dell'Uomo che sappia riconoscere il valore della coesistenza nella pace.
Un forte abbraccio a te!
Max

il 13/03/2004 alle 09:26