Le foglie cadono
Spostando leggermente
Il tempo.

Un filo d’erba
Graffia
Uno specchio d’acqua
Dove sassi rugosi
Cercano il loro cuore.

Vola un drago sopra di me
Ignaro della sua
Inesorabile
Vanità.

Cadono briciole di sorrisi
Come frutti troppo amari
Di un albero sradicato.

Poeta incompreso
Descrivi ciò che vedi,
ciò che senti
e ciò che non sono in grado
di percepire…

io vivo nelle tue parole,
assaporo ogni tua lacrima
versata sul foglio,
segno puntiglioso
della tua arma.

Una foglia oscura il tuo
Foglio:
getta tutto
e ricomincia…

ma non temere,
resterà il segno
della tua noiosa litania
in quel ruscello
dove rugosi sassi
sussurrano nell’impeto
della corrente
parole magiche
e nel vorticoso
soffio di vento che danza
armonioso
tra le chiome
di quell’albero
colpevole del tuo
lavoro forzato.