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Pubblicata il 09/03/2004
Certe sere,
quando il silenzio
sibila i tormenti
attraversando spifferi
d'insipidi sorrisi,
la mia mente
si abbandona
tra i mulini a vento
a falciare l'aria greve
dai miei polmoni
saturi
di respirare il mondo.

(E denudate lacrime
si sciolgono
urlando rintocchi infiniti)

Precipitano pensieri
sbriciolati da quel muro
che ho voluto ergere,
in questa notte
in cui vorrei pescar
dal cielo, con le mani,
catene e lucchetti
come stelle,
ad imprigionare
il mio deludente mondo
fuori dalle mie finestre.
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Bella per quanto amara, la prima strofa e anche la magia del finale!
Baci
Axel

il 09/03/2004 alle 13:20

Sempre enormemente gradito il tuo commento, caro Axel... grazie di cuore per l'attenzione che riponi sui miei versi...
Un abbraccio grande, Ema

il 09/03/2004 alle 13:42

Quanto è bella....anche io lo vorrei fare.
5 lucenti stelle
Fra.

il 09/03/2004 alle 13:52

La chiara tristezza ben viene evidenziata da questi tuoi versi!
Che PH possa essere tuo rifugio.

Nicola

il 09/03/2004 alle 13:55

Molto triste, esprime una sensazione personale, la ricerca di una pace interiore. Difficile interpretarla oggettivamente...per ognuno può avere diversi significati. Comunque è bella.
Ivan

il 09/03/2004 alle 14:10

Grazie Fra, sono contenta di averti potuto offrire uno specchio del tuo sentire, anche se con una poesia amara e triste... A volte le delusioni ti spingono a desiderare solo te stesso, mentre ripercorri i passati sentieri...
Un abbraccio grande,
Emanuela

il 09/03/2004 alle 14:11

Tristezza, delusione, amarezza... il fermarsi a riflettere fa spesso emergere mille sensazioni, a volte negative... E scriverle è un bel modo per guardarle in faccia... PH è mio rifugio già da tempo, scrigno di ogni mia evoluzione ed involuzione interiore...
Grazie Nico, per questo tuo commento... Un abbraccio grande,
Ema

il 09/03/2004 alle 14:14

Già... la pace dentro di me... forse non sta nella solitudine, non lo so... ma quando mi fermo e il buio cala su di me, ogni sensazione riaffiora e si ingigantisce, dandomi nuove percezioni... E' allora che vorrei chiudere il mio mondo, ostile, e isolarmi dietro finestre che nessuno può vedere...
Va beh, forse sono in fase di delirio crescente... e il contorsionismo dei pensieri mi si sta aggrovigliando in questo commento...
Grazie mille Ivan, per l'attenzione e la sensibilità di questo tuo commento...
Un abbraccio gigante per te,
Ema

il 09/03/2004 alle 14:19

dolcissima tristezza è nel tuo cuore che il volare t'impedisce verso un ricordo, una gioia, una nuova vita o solamente ad un amico che solo basterebbe ad ascoltarti quando dici cose così vere......

volevo dirti..........è molto bella

ciao Sulphur

il 09/03/2004 alle 15:20

Grazie, dolcissimo amico... Hai osservato e capito le mie ali tarpate, regalando loro parole deliziose, vere, quanto vere sono questi versi... Ogni tanto la tristezza mi condisce i versi, e il sentire si tinge di tonalità un pò meno arcobalenose... C'è chi ascolta affettuosamente i fruscii dei miei pensieri e chi li sorvola; tu sei nella prima categoria...
Un abbraccio grande grande,
Ema

il 09/03/2004 alle 15:35

La solitudine, forse come la stai intendendo tu, l'allontanarsi per un po' dagli stimoli esterni può aiutare ad ascoltare se stessi, la propria voce interiore. A volte cerco la solitudine per pensare, per analizzare e magari per accettare una situazione. Ma molto spesso le risposte che si cercano non sono in noi stessi...
Ricambio volentieri l'abbraccio.
Un bacio
Ivan

il 09/03/2004 alle 15:52

insisto, dolce Lela a dirti che il tuo non può essere un deludente mondo , ma un mondo in espansione in una ricerca dell'interiore che non avrà poi limiti per la tua serenità..ti abbraccio forte..LUna

il 09/03/2004 alle 17:28

E' una poesia bellissima, questa... un sentimento di dolore e di spleen, però soffuso e delicato, espresso con immagini poetiche veramente molto belle: quel " volere pescare dal cielo con le mani catene e lucchetti come stelle " è splendida. Complimenti a te e un baciottone.
Michele

il 09/03/2004 alle 17:52

...certe sere, va tutto storto
altrochè

Ciao

il 09/03/2004 alle 21:28

chiudersi fuori del mondoa volte
fa bene,brava
un sorriso,
Valnea

il 09/03/2004 alle 21:50

è quello che cerco, dentro me, quando chiudo il mondo fuori dalle mie finestre... forse mi rigenero per espandermi, per ritingere i colori... So che lo sai Lunetta cara... insisto nel dire che sei speciale, per la dolcezza con cui comprendi e condividi...
Baci ultra teneri super abbracciati,
Lela

il 09/03/2004 alle 22:45

Grazie mio dolce amico... i tuoi commenti sono splendidi e la tua presenza è sempre una delizia per me... qualunque sia lo spirito intriso nei miei versi, ti sento vicino e partecipe, in condivisione e comprensione... Per i complimenti, poi, come posso ringraziarti caro? Guarda che rischio di credere davvero di saper scrivere... ;-)
Mille baciottoni in un abbraccio,
Ema

il 09/03/2004 alle 22:50

Certe sere è proprio così... e scrivere diventa un bel modo per guardare in faccia tutte quelle sensazioni...
Bacettino,
Ema

il 09/03/2004 alle 22:51

A volte serve, per rigenerarsi, per espandere i propri orizzonti e le proprie percezioni, per comprenderle fino in fondo e viverle al meglio... A volte è triste, ma fermarsi a far pulizia sembra necessario... ;-)
Grazie Dina, un sorriso grande anche a te, e un abbraccio...
Ema

il 09/03/2004 alle 22:54
Jul

Vuoi chiudere il mondo perchè il tuo cuore è troppo esposto? Le ho lette tutte e la tua tristezza è lacerante ma c'è sempre un punto interrogativo dietro l'angolo e chissà, forse la tua tristezza concimerà amore.
Un abbraccio,
Giulia

il 19/03/2004 alle 17:51