PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/03/2004
I

E accorgersi
Come sempre
Che i sogni
Denudano la realtà
Che portata via
Dal lento sipario
Di una vita
Tarda a collegarsi
Con le proprie
Immagini riflesse.
Questa consapevolezza
Mista fragola
Accompagna
La musica che
Sottofondo
Muove i nostri pensieri.

II

Ho fatto in modo che
Pur ascoltando i nostri
Tremuli incisi
Io provassi una nostalgia
mal dichiarata per te.

III

Sto origliando
La mia testa
Per capire se ancora
Ci sono segnali di fumo
Messaggi in codice
Pezzi di carta scarabocchiati
In una bottiglia vuota
Ma vuota è la mia testa
Vuota
Di ogni tipo di sentimento
Metrica o non metrica
Cosa ne vuoi che ne sappia io
Che urlo dalla mattina alla sera
Sopra una vita regolare
Nutrita dallo stress quotidiano
Che divora ogni mio
Buon proposito.

IV

Nemmeno i King Crimson
Sanno ridarmi la voce
Per raccontare
Nessun episodio
Dell'uomo invisibile
Inesistente
Come solo io posso essere
Come ciascuno di noi
Esseri invisibili
Siamo in grado di essere
E mi trastullo
Con questa maliconia
Rigurgitando
Di tanto intanto
Qualche pensiero
Che timidamente
Si affaccia alla porta
Sempre chiusa
Che inaspettatamente aprendosi
Lascia passare un poco di luce
E di calore.

V

Ma ancora oggi
Nonostante questi anni
passati davanti ad uno schermo
Sempre troppo sporco
Per poter dare la giusta luce
Continuo a rovistare
In mezzo ai vecchi vestiti
Che ho indossato tutte
Queste volte
Come in un'opera teatrale
Dove il palco è la vita
e nonostante
Lo scarso successo
Insistere
Ogni giorno a rinascere
A provare ancora una volta
Per vedere se finalmente
Dopo tutto questo
Tempo possa nascere
qualcosa di buono
Da questa dannata solitudine
Di merda.

VI

E quest'ultima stazione
Mi rifaccia pensare
Che alla fine
Il mio nome
Non esisterà più
E nessuno pronuncerà il
Mio nome mai più
Ma forse questo non mi interessa.
Ma davvero non mi interessa?
Ma ho scoperto
Che non mi interessa neppure
Domandarmi se mai esisto
Perché io muoio
Senza nemmeno un funerale
In quanto la mia anima
È già oggi terra da concime.
Confusion.

VII

E questa confessione
Ad un inesistente
Parroco di campagna
Questo sguardo perso verso
Il mio passato
Incapace di guardare
Al futuro
Cerca e ricerca
Qualcosa di buono
Qualche lacrima ancora
Da spremere
E qualche buon sentimento
Che mi possa tener compagnia
Fino alla fine.

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Bellissima. Davvero complimenti.
Sorriso?

Un abbraccio forte

Kay

il 09/03/2004 alle 16:08

Sorriso? per te, sempre.

Ciao...

JJ

il 09/03/2004 alle 23:10