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Pubblicata il 16/01/2002
Lei era un’ape molto carina
e tutti i giorni svolazzava su un gran fiore
raccogliendo polline con gran fatica.

Lui era un calabrone molto forte
sempre in cerca di una compagna da tenere con sé
finché il freddo non fosse alle porte.

Ma lui era considerato ripugnante
persino da quelli della sua specie,
finché non incontrò l’ape che lo rese importante.

Lei non badava alla sua bellezza esteriore
ed era disposta ad essere sua amica,
ma il calabrone era già innamorato di lei su quel fiore.

Per un po’ l’ape stette al gioco
e forse, chissà…
lo illuse un poco.

Ma quando il sole iniziò a perdere calore,
i fiori a rinsecchirsi a poco a poco
e il calabrone pronto per una dichiarazione d’amore,

l’ape, con grande delusione,
gli disse con calma,
che lei non era la sua occasione.

Non era della sua specie,
E tra una lacrima e l’altra,
che aveva già deposto le uova capir gli fece.

L’inverno gelido era ormai giunto.
Non sarebbe rimasta che la storia del calabrone
dall’ape punto.
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