La sete delle tue labbra
si fa arsura
in questi giorni di luglio.
L'incontro delle nostre bocche
- sconosciute fino a quel momento -
hanno concepito i tiepidi e umidi
miracoli dei nostri baci.
M'è impossibile vivere felice
senza te. La tua voce
è nella mia mente,
festosa come la chiesa a Pasqua.
È impressa nella memoria
come una canzone lontana.
E da lontano giungo io,
peregrino d'amore, a riempire
il secchio della mia vita
coi tuoi baci.