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Pubblicata il 03/03/2004
Una sera, un sogno
il futuro
c'era gente che rideva,
cantava, scherzava.

Tutti avevano un mestiere
una mutua, un dottore,
una casa, un amico
un amore.

In cielo
una rondine volava
libera fra le nuvole
e lo smog

All'improvviso un rumore
il soffitto nero sopra
dolore, risveglio, un sogno
ero ancora disoccupato

E quando apri gli occhi
e vedi un soffitto
rosso, nero, bianco
sussurri a te stesso
Non è cambiato niente!

Non serve a nulla
lo sai già, per te
non c'è lavoro
richiudi gli occhi!

Potrebbe accadere
che un disoccupato
laureato e stanco
si sdrai solo in un prato
per vedere le nuvole
che passano
ma il cielo azzurro
resta!!

Se tutti potessero avere
un mestiere, un amico del cuore
un amore senza dolore
al risveglio.

Tu sai già
il lavoro che otterrai
un lavoro come tanti
senza troppa fatica

Sai già
sarai disoccupato
per rubare alla vita
quello che non ti ha mai dato.





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