Tra e me te
soltanto assoli,
prima io
poi tu
alternati sempre
e mai insieme
volteggiando solitari
sulla scia di parole non dette
un passo ritmato
che non condivide la musica.
Troppe le cadute
e troppo doloroso
essere uno e non due
nel riprendere il ballo.
Tu mi guardi mai sorridi
beffardo a volte
senza mai un incipit sincero
a segnare fine
alle assenze protratte.
Io ballo solo dici
e io piango
tutti i cieli amari
del mio essere figlia.
Non sono l'eroina
dei tuoi sogni più belli
nè la musa delicata
di tutti questi anni
e tu non sei non eri non sarai
quel che volevo
in un cuore provato
da troppe rinunce.
Tu offri quel che puoi, dici,
soldi cibo ospitalità
ma il pane è stantio
senza amore
e invidio i poveri felici.
Non ci sarà per noi
un passo a due
per dimenticare il resto
ma sappi
che lo vorrei tanto.