PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/03/2004
Abbracciata alla notte
veglio i miei pensieri
colmi di te
cercando la tua risata
fragore d'onda che torna
costante
nella memoria,
eco sottile di infiniti ricordi
nella clessidra rallentata
delle miei giornate.
Avaro il tempo
fa attendere l'incontro
e triste mi attardo nei sogni
per ritovarti e amarti.
Aspetterò impaziente
la marea che cresce
ingannando il cuore
sulle tue assenze.
Giungerà presto
la primavera delle mie speranze,
domani è un altro giorno.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

eppure la primavera mi spaventa un po'... L3inverno con i suoi grigi asseconda l'animo m alinconico. In primavera la luce rende piu' nette solitudini eventuali.. Un bacio speranzoso Umberto

il 04/04/2004 alle 17:44