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Pubblicata il 16/01/2002
Poso lo sguardo
sul candido tiranno,
frego fioco
ristagna
opaco
e la parola adesso nuda
è misera cosa
non più
relatà.
Non più ricca è la mano
di sopite invenzioni.
Dorme il Genio
fata Morgana
boreale Aurora
Iride versicolore.
Non più prossimo all'occhio
il Miraggio.

L'uomo è salso nembo
che non esplode:
lattescenti bagliori all'orizzonte
in cui la pioggia vi rimane
occlusa
come sulla carraia la pietra
dura e vecchia.

Ogni giorno la parola
si fa imprecisa,
s'infrangerà sulle coste
rossastre del sud
moriremo sui colli
d'argento quel giorno.
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