Ho una cara amica che è insegnante elementare: spesso si sfoga con me e mi parla di queste problematiche inerenti al suo lavoro, che lei, ancora, intende con il fine più alto e più nobile, ossia quello di formare la persona innanzi tutto e quindi conosco sia pure non nei minuti dettagli, quello che si propone questa " Riforma Moratti "... la tua poesia, come al solito, è profondamente calata nella realtà che viviamo e la stigmatizza con intelligenza... un bacione a te.
Michele
lo sai qual'è il bello michele?
che neppure noi riusciamoa capire tutto
infatti si gioca mischiando le carte velocemente
e il trucco non si vede, ma come sempre accade c'è
quel poco o tanto che si riesce a capire è un disastro per la scuola italiana che fin'ora poteva vantare un buon livello di scuola pubblica, certamente dando un'aggistata al tiro, manon così
questa è una strada sbagliata dal punto di vista umano ed è l'unica cosa che si capisce bene.
Ogni persona è persona in tutte le sue componenti e il lavore è senz'altro fondamentale nel contributo personale che ognuno deve mettere all'organizzazione sociale che ci siamo dati, ma ridurre la scuola ad un ufficio collocamento mi pare un delitto, cos' come la perdita di migliaia di posti di lavoro che ne sarebbero conseguenza.
la nostra costituzione dice che il lavoro è un diritto, ci si batte anche per questo visto che la promessa era semmai l'aumento dei posti di lavoro. insomma un disagio su tutti i fronti, staremo a vedere, ma non stando fermi.
ti bacio e scusami se ho approfittato per chiacchierare un pò
d'altra parte tu sai della sanità
ma in questo paese che forse non è tanto civile come si spererebbe, nella scuola e nella sanità vengono regolarmente tafliati i fondi, legandone le mani
ti bacio e basta
Kat
a te non devo spiegazioni
lo sai come si stanno mettendo le cose
c'è bisogno di parlarne, di muoversi di far capire che ancora qualcosa si può fare, che sempre si può fare qualcosa anche senza essere i soliti, sporchi comunisti... ti ricordi il concorsone di berlinguer? anche allora era una cattiva idea, ebbene il popolo della scuola s'è mosso e non se n'è fatto niente.
dopo 'sto pistolotto ti bacio
Kat
ciao micia
come tela passi
qua fa un freddo d'inverno cupo
il tutor della scuola dovrebbe essere altro
il fatto è che soprattutto quando si parla di bambini, di processi educativi, la pluralità degli interventi è una garanzia, il tutor mi sa di precettore, solo che il rapporto continuerà ad essere uno per 25/30, ma con una voce dominante, con una disparità di rilevanza tra le altre figure e dunque a mio avviso
no buono. per fortuna non solo a mio avviso
domani sciopero
da sotto al ministero ti penserò
baci da casa a casa
Kat