PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 27/02/2004
Preziosa Firenze
Cuore d’un paese incantato
dove il tempo interrotto si è oramai
trasformato
in antichità colorata!

Ti trastulli agghirlandata
di variopinti colori trecenteschi,
e ardita sfoggi al vento
le bellezze del campanile giottesco
che orgoglioso si erge
verso l’infinito,
Infondendo
coi suoi colori pastello
uno stato di quiete
incredibilmente intenso.

Quella rassicurante imponenza
culla di tanto splendore
si addolcisce dinanzi al caldo rossore
dell’incanto notturno
del vespero atteso,
che ogni sera t’inventi mai uguale,
tipico d’una città giullaresca
birichina
intessuta d’intrighi di famiglie nobili
e legami d’amore.

Al calar del sole
Un paradiso! fatto di luci,
ombre allungate,
sfumature tenui
e
vetrate colorate.

Impressa nella memoria
padroneggia il fiume Arno,
che spumeggiante e fiero
Sfiora abilmente
i pilastri rossomattone
di Pontevecchio
sornione!

Quella lingua di strada sottile
sospesa sul fiume,
colma di visi e orme
d’altre lingue e costumi,
appesantita si lamenta
di fastidiosi brusii
che si oppongono
all’agognata quiete.

Il rincorrersi giocoso
di quei tondi archi ocra
che con un capolino faticoso
si specchiano nell’acqua tesa.

I piccoli vani millecolori,
verdeoro rosso e bianco
in bilico
rimangono fermi
lì,
stilizzati
aggrappati alle estremità del ponte

Immobili
salutano
ad una fotografia.

Quanta nostalgia!
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)