PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/01/2002
Recondito spazio
in un succube labirinto
questo vaneggiamento
d'un drogato sospiro.
Congelato di brezza
con ansia spaventosa
prego il cielo di fermare il tempo.

Un attimo! Per favore...
Vorrei scendere
e non lasciare più traccia di me.

Strazianti grida silenziose
perforano ogni dì i miei timpani
e mi chiedo, vi chiedo,
un istante di pausa,
un attimo di respiro,
una vita nuova
da sostituire subito a questa.

Un attimo! Per favore...
Vorrei scendere
da questo bus di troppi piccoli dilemmi.

Coinvolgimi coinvolto convulso
come un farneticante pazzoide
di queste vie ininterrotte camminando senza meta.
Brandisci la tua scimitarra
contro di me e i miei ricordi,
colpisci come fossi il più infame
dei tuoi nemici, ma aspetta.

Un attimo! Per favore...
Vorrei scendere
con la solita calma da questo mondo.
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