E' cercando me stesso che ho perso te,
è scappando da me stesso che ho perso tutto.
La mia prima nemica è l'amicizia,
per non dire amore, affetti e sentimentalismi.
Piango seduto sul trono del mio Regno
con me unico schiavo che paga gli errori del re.
Vivo, o meglio: sopravvivo rapinandomi idee
pensando che è così per tutti e non solo per me.
Le mie leggi sono la mia ragione senza confronto
perché nessuno merita il mio raffronto.
Corro e mi rincorro, sbaglio e mi punisco,
piango e mi consolo, vivo e mi uccido
con una ripetitività sconcertante
perché della mia vita, son costretto,
a farne un interno mondo.
Forse la amo, sicuramente la temo,
non la cerco ma la ritrovo sempre con me,
è bella qualche volta ma poi ti uccide
con quelle sue urla stridenti
un silenzio assordante.