PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/02/2004
Notte e silenzi di grida ovattate,
quelle tue dita morbide e sognate
a chiudermi la bocca, piano.

Nel buio che resta, di un giorno per caso
è la mia notte, quella che aspettavo,
sapevi di me, io sapevo di te.

Si ferma il mare un attimo soltanto,
e la marea lenta si allontana
ma ancora viene e mentre sta a guardare,
intona un canto, il canto suo d'amore.

Un suono antico per noi senza più voce,
senza respiri da poter rubare,
tu isola di un mare senza vento,
io vento senza un'isola da amare.

Voglio carezze a bruciare la mia pelle,
voglio silenzi di labbra salate,
voglio una notte che non sia d'amore
voglio un ricordo da non ricordare.

Sarà così perchè è sbagliato il tempo,
niente più ali per poter volare,
niente più vita per voler restare,
solo un ricordo da non ricordare.

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E' splendida, questa poesia... un incedere classico nel ritmo del verso la rende ancora più godibile...una di quelle poesie che, dopo averle lette, ti fanno chiudere gli occhi per immaginare e pensare... bacione grande a te.
Michele

il 22/02/2004 alle 11:32

Caro michele, un bacio a te da questo mare...in tempesta...lu

il 22/02/2004 alle 11:51

Una successione inarrestabile di "scene" che parlano da sole... bella! :)

Compliments

Roberto

il 22/02/2004 alle 12:55

Grazie Roberto, un bacio...lu

il 22/02/2004 alle 13:00

Cara tina, so che capisci perfettamente il mio pensiero, anche ciò che non dico e grazie di questo, grazie di cuore....lu

il 22/02/2004 alle 14:59

musicalmente armoniosa con immagini belle ritagliate in fragranze deliziose
Ciao
Luna

il 23/02/2004 alle 15:43

Grazie luna, sei gentilissima, un bacio...lu

il 23/02/2004 alle 20:30