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Utente eliminato
Pubblicata il 19/02/2004
Cala la notte a passi irregolari,
mantello opaco, ogni tetto ricopre
di un’ accecante coltre crepuscolare.

Osservatrice scrupolosa, la notte,
cadenzata da rumori, sordi di giorno,
da voci, che inascoltate invocano aiuto.

Dagli insonni angoli di quartieri remoti,
avanzando tra luci fioche e debole calore,
rotolano le ore, si spengono i sogni perduti.

I tuoi sensi intorpiditi da un sonno profondo,
insensibili a crepiti e cigolii essenziali,
ignorano la notturna città brulicante di vita,
inesorabile e assiduo ciclo metropolitano.



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