PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/02/2004
Incauto risveglio
dal campo di guerra
cosparso
di sangue.
Nient'altro
rimbalza
tra i vuoti carrelli
che scivolano,
matti e felici,
su lamine d'olio.
Destra.
Rotolo,
inghiotto.
Cos'è?
Mi sorprende
l'affanno.
Sinistra.
Scendono
lunghe
catene
dorate
di ruggine,
resto
di gloria
perenne.
Flash.
Avido
indenne
travolto
esule
sterile
assolto
perso
costretto
coinvolto
debole
infermo
sconvolto.
Stop.
Seguimi,
adesso
sei morto.
Dimentica
come
ti sognano.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

La tua pagina zero
è un'elenco di parole stridenti
spigolose
se non fosse per l'olio
che fa scivolere matti e felici i carrelli
l'ingranaggio sarebbe devastante
uno sguardo fuori il tuo
che combacia, mi sembra
con l'intimità

un bacio oliato e scorrevole
Kat

il 15/02/2004 alle 02:00

Brava, Lettrice! :)

L'olio è denso, ma non abbastanza per rimanere intatto al passaggio delle "vite", vuote o piene che siano.

Un risveglio sicuramente non tranquillissimo! :D

Baci

Rob

il 15/02/2004 alle 13:39