PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/02/2004
Stessi magici occhi
Luminosi e dolci
Nei quali perdersi
E nuotare
Fino a raggiungere le scogliere
Al di là di turchesi e caraibiche pupille.
Labbra calde
Morbide e profumate
Che stillano miele puro
D’analogo nettare.
Braccia nelle quali approdare
Alla fine d’un giorno
Dove si è navigato a vista.
Una bocca
Che articola fraseggi d’amore
Con background di sadico razionalismo
Figlio dei Lumi.
Schiena arcuata
Per ricevere solo piacere.
Solo l’inclonabile anima tua
Non muterà mai.
Mi ritrovo, così, a vivere
Ancora una volta
Con altro da me
Che sei te:
Sempre la stessa
Sotto cangianti modi d’essere.
Vestiti colorati d’una mente
Che venero dall’inizio dei tempi.
Intorno
La luce dello stesso Sole
Che creava ombra
Dietro il corpo di Cesare.
Tornerò a riprodurmi per Te.
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Cara Mariaelena, innanzitutto ben venuta ai commenti delle mie poesiole.
Ti ringrazio per il..passaggio.
Non conosco nulla (purtroppo?) di Weiss. Immerso in altri tipi di letture mi..sperdo e oblitero Autori che rinfrancano anche lo spirito, da quel che mi scrivi e mi pare di intendere.
La mia lirica nasce da una riflessione sulla clonazione (per la quale sono assolutamente favorevole non essendo, fortunatamente, cattolico o, peggio, cristiano) e sulla "nascita della anime".
La mia Lei (ideale? ma cosa sia una I-Dea appare difficile da concettualizzare e scriverne) ha gradito.
Un sorriso
Er

il 14/02/2004 alle 13:39

Una intelligente e acuta riflessione sulla clonazione umana e sull'amore, forse unica cosa che, essendo scientificamente sprovvista di DNA, non può essere replicata. Come al solito una splendida poesia. Un salutone a te.
Michele

il 14/02/2004 alle 15:50

Ed io che ci faccio in questa tua poesia per me, ignorante qual sono, un po' complicata. Una clonazione che viaggia attraverso la tua mente.
Sembra quasi che tu ti sdoppi appositamente.
Probabilmente sono confuso, ma non a tal punto da non apprezzare un pezzo così interessante che meriterebbe lettura più attenta. E lo farò più tardi ora devo staccare.
Un saluto cordiale
Cesare

il 14/02/2004 alle 15:52

E' una teoria. Sai bene che non "esistono prove scientifiche" nè sull'anima, nè sulla reincarcazione, nè sulle divinità...
Le nostre idee investono grandi Verità ma per la nostra condizione non possono che concretizzarsi in Verità soggettive; quindi anche fallaci!
Detto questo... credo nella reincarnazione e parecchie mie liriche (come anche la mia home page del sito che ho annullato per diverse ragioni) ne parlano.
Nella mia lirica enunciavo la possibilità di clonare il corpo ma non l'anima. Le anime, si dice, abbiano una sola sorgente e lì sono destinate a rientrare dopo aver compiuto l'ascesi attraverso la purificazione di molte vite. Una anima, si dice, usa il corpo per potersi migliorare e assurgere alla Vita Aeterna...:il Paradiso (preferisco quello Dantesco. E' meno fantasioso di quello delle varie religioni...).
Quindi un re-incontarsi possibile sotto altre vesti, in altri panni, nel corso di una esistenza che comprende più vite tra me e altri, altra...
Sono sintetico per ovvi motivi, ma è tutta qui la idea a base della lirica di oggi.
Ti ringrazio per la segnalazione del libro che cercherò di leggere e per la possibbilità, che mi hai dato, di spiegare alcune mie idee.
Sorrisi.
Er

il 14/02/2004 alle 18:47

Grazie caro Michele. Credo nella clonazione umana e per me non riveste nè un problema morale nè, tanto meno, uno religioso. E' solo un modo diverso di venire...al mondo.
E siccome è naturalmente possibile, è, per me, anche "divinamente" previsto e realizzabile.
L'idea di amare, oggi, una donna che ho amato in altre vite.. mi ha sempre solleticato ed affascinato.
Una esperienza a mente fredda senza ricorso a droghe o psicofarmaci o a E.A. Poe!
La reincarnazione d'un amore: la stessa anima amata un tempo!
Suggestivo, non trovi?
Un caro saluto
Er

il 14/02/2004 alle 18:51

Grazie, caro Cesare.
Pensavo ti avesse soleticato il richiamo di un nome a te familiare...Ma mi riferivo all'Augusto!
Clonazione e reincarnazione: due idee simpatiche, affascinanti e...sabbhatiche...eheheheheheh!
Un caro saluto
Er

il 14/02/2004 alle 18:53

Interessante come hai sviluppato questo tema, che troppe volte è stato trattato in modo confuso e senza arrivare al nocciolo della questione: che è quella che hai detto tu: chi anima il corpo è inclonabile! le forme mutano, l'essenza no. "Vestiti colorati d’una mente" è un'espressione che fra le tante belle, mi ha colpito particolarmente.
Un carissimo saluto, Er!
Axel

il 14/02/2004 alle 19:32

Grazie caro Axel. E detto da te è più che un complimento.
L'anima non si può clonare; tutto quel che è materia (più pesante?), si.
Il colore della pelle...è elemento assolutamente accidentale...
Un caro abbraccio
Er

il 14/02/2004 alle 21:02

Grazie caro Axel. E detto da te è più che un complimento.
L'anima non si può clonare; tutto quel che è materia (più pesante?), si.
Il colore della pelle...è elemento assolutamente accidentale...
Un caro abbraccio
Er

il 14/02/2004 alle 21:02

Bei versi intelligenti oltre tempo e nel tuo vivere d'Anima Immortale e Unica.

Un caro saluto,MauMusiC

il 14/02/2004 alle 23:29

Grazie, caro Mau.
Un tentativo come un altro per superare il tempo...
Un caro saluto
Er

il 15/02/2004 alle 10:33

vestiti colorati di una mente che venero dall'inizio dei tempi......irenegiulia

il 16/02/2004 alle 09:38

intelligente e fittamente ingioellata..Bellissima,e profonda Er
un besito
LUna

il 16/02/2004 alle 11:17

Grazie per la lettura e per il commento
Er

il 16/02/2004 alle 19:48

Grazie, cara Cesca per il commento.
E' una mia idea, si intende! L'anima è inclonabile, il corpo, si.
E il re-incontrarsi è sempre un momento di grande suggestione. Anche se, sotto altre vesti, si può trovare un vissuto dell'altro/a che rende il ritrovarsi anche fonte di dolore.
Un bacio
Er

il 16/02/2004 alle 19:51

Grazie dolcissima Lady! E detto da te... è più di un complimento!
Bacio anche a te
Er

il 16/02/2004 alle 19:52