PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 13/02/2004
Una ruga è sbucata dal nulla
Il tuo specchio mattutino
Non mente
I tuoi occhi vorrebbero…
Il tempo è quello che ha preceduto
Le cose che sono già state:
quelle a venire lo saranno,
con altre rughe.
Se non sai già d’essere sazio
Delle cose di ieri,
Allora oggi non avere timore,
Riempiti fino a scoppiare,
Dilata le prossime pieghe
Di pingue vanità.
Mio sililoquio interiore
Mio ultimo canto
Mia invocazione a te
Stridula civetta sul mio collo notturno.
Sono io che parlo e invoco
Sono io che mi ascolto e piango
Siete voi che scorrete divertiti
Queste righe di lirica derisione
Una piccola ruga sul mattino
Ipoteca sul giorno che
Passerà molto infretta.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

ipoteca sul giorno..stridula civetta........irenegiulia

il 13/02/2004 alle 20:06