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Utente eliminato
Pubblicata il 13/02/2004
Scuri castani d’intorno,
Di fiera portanza ammantata,
Torno da te
Mia dolce Tonara.
Questo sole d’avaro i suoi raggi
Snuda d’ombre le vie
strette d’ antiche dimore
erte su granitiche pietre
che fine pioggia Invernale
riluce.
I maestosi e silenti portali
ora schiudi
al tuo figlio cresciuto e diverso
E col tuo mite sapore
gli parli.
Da secoli immota
Sul colle anche i noci privi di foglie
ti stringono senza farti mai male.
I fumi di fuochi levano,
nel cielo incolore
antichi sapori
a noi cari.
Cola il miele con zucchero ardente:
Adesso rimango con la mia gente.

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...Tonara e Sardegna è dunque la stessa cosa?...

il 13/02/2004 alle 11:54

antiche dimore..mai male............irenegiulia

il 13/02/2004 alle 12:13