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Utente eliminato
Pubblicata il 11/02/2004

Ho visto un angelo
nel frastuono dell’indifferenza
piangere,
per la sua immensa solitudine.
Gocce d’argento solcavano il suo viso
bianco di fame
le sue ali tarpate dal gelo,
le sue chiome intricate
scosse dal vento.
Volevo fermare il mondo,
la corsa rumorosa
accanita, rabbiosa.

Tutti chiudono sgomenti
ogni gesto pietoso;
volevo lasciare ferma la mia velocità
ma spinto dalla forza di urla e sirene,
ho preso l’abbrivio impaurito.

Ma ho visto,
fragile e lontano il suo sorriso.
per aver capito che
presto tornerò:
asciugherò il tuo viso.
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