Sorgente traboccante d’arguta armonia
ti sveli come soffice germoglio di sorrisi
e generi mansueta
danze fertili di pensieri inauditi
prendendoti gioco
dei crucci oscuri dell’ intelletto dormiente.
Contempli attimi propizi
per sospirar radiosa fragili emozioni
che sgorgano incerti assieme alla magia
della tua essenza: ispirazione-poesia.
Tingi di veste nuova
istanti di vita terrena
mostrandola avida solo a chi
implora la carezza delle tua dita,
quel fortunato dalle labbra tue sfiorato
e che travolto giace senza fiato
al tocco del velluto del tuo operato.
Sconfitto il torpore del filtro dannato
del buio e della compassione
di nuovo crei attrazione preziosa
tra una penna tremula e la mano
d’un piccolo talento
stanco e tormentato.
Sciogli ciglia con potenza di nume e scienza
e ansie riluttanti rendi come stracci
inebriando della tua immago sapiente
inizi –sconfitti!- di vie intraprese
ma risolte in raggi di sgomenti spenti.
Fiera di chi ancora ti sospira
mano nella mano ti diletti
e dimeni i fianchi altezzosa
tra arcobaleni d’alabastro
rivelandoti ancora
musa e fonte
di musica incantata e profumata d’infinito,
feconda essa tutta
del giardino seducente dai frutti dolcissimi
di Poesia
sempre Nuova.