PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/02/2004
Affilate le grandi ali
volarono i cigni

profondissimi pozzi
dall'alto rischiarando

si gettarono immensi
come in apocalittica discesa

sui vermi della terra
per farne abominevole pastura,


Continuavano a cadere
i frutti maturi e quelli marci

si svuotavano i fiumi neri
riversandosi sull'infame letto

come inchiostro
sulla pustolosa pagina
del mondo nuovo.
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Mi pare efficace metafora di una cosmica rigenerazione, per l'uomo nuovo. Concordo! :-)
Un saluto Francesco.
Max

il 10/02/2004 alle 17:09

Grandissimo Fra, come sempre. Il modo in cui denunci la tua sincera verità è sempre disarmante. ;)

Salutoni a te e musa

Rob

il 11/02/2004 alle 00:28

O be, grazie.
Spero sempre in apocalissi a venire!
In realtà avrei voluto chiamarla Contro il Mondo Moderno, ma, mi pare, che ci abbia già pensato un certo Renè Guenon con un proprio libro.
Un caro abbraccio
IO

il 11/02/2004 alle 02:05

Già perchè la verità nn è mai una e ciò, da un certo punto di vista, è disarmante.
Dovremmo costituirci, tutti!
Ti saluto la musetta ;-)

Un caro saluto

p.s. e fallo un salto sul sito: www.theslowmovies.com

il 11/02/2004 alle 02:07

incisiva e mordace
cia'
Luna

il 11/02/2004 alle 16:28

incisiva e mordace ! wow, spè che inizo a saltare come un pitbull ;-)

Abraxas

Francesco

il 11/02/2004 alle 18:58