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Pubblicata il 10/02/2004
Il cielo liguido
di sentita forma
voleva assuefarsi

stufo di esser solo aria
cupo di esser recipiente dei nostri affari

in un agglomerato di melma
discese

tutto si coprì
come petrolio
che intrappola ciò che invade

Noi presentuosi esseri
come accecati dalla collera
dal terrore

ci dibattevamo,
ma ormai anatre intrappolate
ci accorgemmo
di ciò che noi significavamo
di ciò che noi eravamo e potevamo essere

Il cielo impietosito
da cotanta tristezza
riprese sua forma

ma noi,
dopo un languo di tempo,
riprendemmo la ruota.

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