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Utente eliminato
Pubblicata il 10/02/2004
Falcidiato come il tenero fieno
Giallo
Nel suo campo,
martoriato seviziato coccolato
Preso!
Ora ciondolante con sangue
raggrumato
che attende
l’insorgere di un altro sole
Vivido
abbacinante
che rinnovi il suo spirito
Il suo corpo troppo anelato
dall’ansito forzato di spinte selvagge
emozioni
Il suo coraggio
La sua diversità
Striata di luci diffidenti
Per me
Che l’ho solo amato.

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