PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 10/02/2004
Quando il mondo concreto si oscura,
i toni grigi assorbono l’ultimo chiarore,
l’immota pioggia mi palpita sul viso,
allora è già sera.
Certi ritmi diffondono lievi sensazioni,
i contorni visivi sfumano nell’ansia
per la tua promessa vicina.
Avverto il diafano frusciante del mio sangue,
colmare vuoti carnosi scalpitanti
quando offri finalmente il tuo pallore
alle mie lunghe dita esploratrici.
Aura evanescenza stilla il suo ritmo simmetrico
per due corpi opposti che offrono e danno
e prende forma l’universo negato
per soli attimi di luce abbagliante,
fino al prossimo,
solo dell’estasi
il ricordo.
La notte scivola via col suo pomposo
strascico di mezza vita
e sento le prime perle di luce
alitare sul mio sonno appagato.

  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)