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Utente eliminato
Pubblicata il 09/02/2004
E difficile cambiare
a meta' della mia vita
soprattutto in un momento
di confusione come questo
troppi impulsi trattenuti
in un vortice frenetico
e i pensieri miei si scontrano
in una strada a doppio senso.

Io pero' devo riuscire
non dico oggi ma un domani
non lontano ma immediato
a guardare bene dentro
senza specchi deformanti
se l'immagine dell'io
ho rispecchiato con coerenza.

Sono stanca di incrociare
certi sguardi senza volto
individui senza sogni
con le ali rattrappite
io le sento quelle urla
di miseria e sofferenza
altri no non hanno orecchi
che per ciondoli da indossare.

Vorrei uscire allo scoperto
camminare insieme a loro
intraprendere una via
dell'ascolto e dell'incontro
del diverso nell'uguale
con costanza e ostinazione
e in quel viaggio collettivo
seminare comprensione.
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Il dantesco " mezzo del cammin di nostra vita " è sempre motivo di riflessione e di bilanci. L' importante è che questo tempo di ripensamento sia visto positivamente in chiave di prospettiva futura e il contenuto di questa tua bellissima ppoesia mi fa supporre che, per te, sia proprio così. Un caro abbraccio a te.
Michele

il 09/02/2004 alle 20:45

In un certo senso abbiamo una visione comune di alcuni atteggiamenti retorici ed ipocriti che quotidianamente ci avvolgono.
Questa lirica che ha più il sapore di prosa ti vede davanti allo specchio a riflettere delle tue azioni e su quelle che verranno....
Mi piace!
;-)
M'

il 09/02/2004 alle 21:20