Quando ammiro quel fragore di spuma,
che incide la sua forza sull’antico granito,
che spinge i deserti verso la terra,
il sale verso al mia bocca,
il sole sulla mia pelle
allora
sento di poterlo amare
questo mare.
Un mondo proibito,
senza suoni
senza respiro,
però antico.
Nella sua riva siedo
e a volte parliamo
nel sommesso mormorio delle sue risposte,
fatte solo di piccole onde.