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Utente eliminato
Pubblicata il 09/02/2004
Nerastro, nel vento,
lontano si perde un latrato;
e l'aria ha quel grigio
sapore di morte
che resta in gola,
in attesa, maligno.

Muti, bradipano i giorni
a rammentarmi
il tempo più acerbo
che gocciola ancora
immagini e melodie
e verdi parole di nebbia.

Macerie di lune sommerse;
lento l'oblio leviga i lamenti
in perpetuo mutarsi di forme
che l'occhio a malapena distingue.

E per sfuggirti
m'arrampico
alle mie profondità silenti, invano.
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bella descrizione per questo vento di morte... spero che le correnti lo portino lontano da me :P

Ciao

Dario

il 09/02/2004 alle 18:25