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Pubblicata il 09/02/2004
In quei ticchettii ascolto i tuoi perenni passi
uguali sempre ma a me par tu mi imbroglassi
in quei momenti cosi. stupendi quando tu corri veloce
per poi stancarti nei giorn in cui mi lasci senza voce
duranti i qual chiedo appello alla tua clemenza
ma pur sempre quella e' la tua sentenza
tu che regoli a tuo piacer il nostro vivere
e sol ci condizioni col tuo potere
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