Attraente fantasticheria, perdersi tra cunicoli
sotterranei di pensieri, abbandonando
la consueta direzione rettilinea, ignorando
la prossima fermata, incognita destinazione.

Chiudere gli occhi, vivendo immagini mentali,
escluse da una monotona quotidianità,
realizzarsi azzurre attorno a noi, respirare,
immersi sott’acqua senza affondare.

Nasce dal profondo la città del mare,
dai confini indefiniti e plasmabili contorni,
priva di asprezze e di spine taglienti,
racchiusa in un cantuccio tutto per sé.

Che aspetti ,chiudi gli occhi e intraprendi
un inconsueto viaggio nell’inconscio,
dove scalpitanti pensieri accumulati
da sempre, costruiscono la città che sogni.