Ci porti in esplorazione in un vissuto, in un mondo sentimentale vivido, il tuo, capace di allargare lo spettro riflessivo nel più vasto orizzonte dell'uomo in cerca di armonia, avvinto nella propria limitata condizione sensibile, che lo fa più "umano", nudo, dolente.
Un percorso nel quale cogli antiche, nobili radici! Molto bella Ernesto!
Un saluto caro.
Max
Grazie cara Cesca per la lettura e il commento splendido e gradito.
Un momento di riflessione...
Un bacio anche a te
Er
Ti ringrazio, cara Rossana.
Un modo diverso di interpretare un detto attribuito a Tito.
Non il solo "perdigiorno" che è entrato nel linguaggio comune.
Il senso è più profondo.
Un bacio anche a te
Er
Cara Dina, Ti ringrazio per la lettura e il commento.
Un momento di profonda scelta, giocata su un improbabile testa-o-croce.
Un abbraccio
Er
Caro Max grazie del bellissimo commento che gradisco e apprezzo. Segno di competneza e di grande attenzione dellalettura di questo mio scritto.
Un gioco perverso sulla perdita del giorno buona azione/suicidio che è da intendersi...ad ampio spettro.
Ho usato un 2 euro...
Ma sono qua, ancora,a ad afermare con forza una voglia di vivere e di amare.
Un caro abbraccio
Er
E' una poesia splendida, di grande e raffinata cultura e di virile senso di rassegnazione alla sconfitta. Un salutone a te.
Michele
Grazie, caro Michele. No: non mi sembra di accettazione della sconfitta. Al più di mera constatazione della ineludibilità del Fato.
Destino è anche non compiere un gesto estremo...
Meglio non compierlo che eseguirlo malamente ovvero, tentare altre occasioni.
Non si è mai sconfitti fino a che non si è morti. Questa mi sembra una ragionevole spinta per proseguire la vita.
In fondo la mia poesiola è un paradosso.
Un caro abbraccio
Er
Tutto è perduto, tutto è da riconquistare.
Molto profonda e avvincente, seppur drammatica, questa tua lirica elegante e profonda, di cui molte immagini sono magnifiche, come "Colgo brandelli di tempo:
Granelli di sabbia come aghi roventi
Mi trafiggono le carni.
Li uso come tamponi per lacrime
Che non conto più." e
"Combattendo col Fato.
Esce la croce
Sotto forma d’uomo geometrico
Misura di tutte le cose."
Veramente tra le più belle, credo, delle tue poesie, che già sono sempre ad un alto livello.
Un abbraccio, e... nulla è perso! (tutto si muta...)
Axel
Grazio, caro Axel del bel commento e delle notazioni profonde.
Si; nulla è perso. Nulla si crea e niente si distrugge a ogni livello: anche mentale oltre che fisico.
Un modo di rappresentare un momento di sconforto superato e di esorcizzare paure latenti nella mente di un uomo che pur vive solo.
Un caro e forte abbraccio
Er
Molto onore alle tue composizioni, i complimenti si sprecano, mi lasciano perplessi i voti che raccogli, deduco trattasi di commissioni di geometri.
Un abbraccio,
Jul
Grazia cara Giulia per le tue parole.
Come scrivevo sopra, un momento di lucida insania per affrontare meglio il mondo.
Il giorno...perso! Non ve ne è mai uno: è sempre una conquista della vita sulla vita.
I voti...
L'invidia è una cattiva alleata. Pensa che quando è uscita la poesia avevo 30 letture e 37 voti (uno)! Misteri informatici...
Ma, secondo te, pensi che mi importi molto del "voto"? Mica siamo a scuola!
Io i voti li do all'università dove mi pagano per valutare i giovani. Ne farei a meno, sopratutto ora: darei "idoneo" o "non idoneo" in quanto la votazione "premiale" mi sembra un retaggio di una cultura "punitiva". Eppoi... ingenera, da grandi (?) la voglia di attribuire voti a tutti e il recondito sogno di diventare...Maestro! Ed è patetico e penoso.
Mi diverto a scrivere (un po' meno, per una serie di ragioni) e a pubblicare qui sapendo che suscita richiami di...uno!
Un abbraccio
Er