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Utente eliminato
Pubblicata il 08/02/2004



si sta
com'ungaretti
sulla solita strada
uno scialle almeno

sulle spalle

sotto cosparsa cenere
annidati
per brezza indifferente
in cerca di tepore

note sono anchilosate
e in gola secche
tipo foglie musicare

del musico pittore amico mio
ch'in via indipendenza
su tasti accenna saxophone
oltre l'angolo passare

con semaforo spento
dei rumori al crocevia
unico ronzare

addietro
tanti d'autunno
scordàti ieri


monnezza now
bologna
lunedì 2 febbraio 2004
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Dai toni del blues più marcato a un fraseggio ungarettiano molto ben riuscito.
Squarci di vita e lampi di umanità.
Molto bella e assai piaciuta.
Er

il 09/02/2004 alle 06:37