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Pubblicata il 08/02/2004
Incubo - 08.02.2004

Bilanci.....
Non si sfugge...
non si potrebbe mentire
e nessun sotterfugio servirebbe:
solitudine che trascina i passi
prima di bussare alla porta...

Troppo lunghe le ore
e non giocheresti con la sorte
perchè è sempre lei a vincere

Il gelo avanza
non ti lascia respiro
e tutto scivola
- cammino vano -
che non lascia più traccia

E tu dimmi
a che è servito
contare i giorni
ed ipotecare le paure

Ancora dimmi
che è servito
spargere sogni
e dar sempre retta
a questo povero cuore

Ed ora sono solo briciole
- frammenti di respiro -
a lasciare l'alone di giorni
ormai perduti dietro il tempo

Ma restano le speranze
a far lume nella notte
- scaccerai tutte le ombre -
per riprender fiato
ed annullare ogni incubo

Poe


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Oh! Davvero splendide queste speranze che fanno luce nella notte, una notte, secondo me, da interpretare, più che in chiave fisiologica di normale alternanza al giorno, in un'ottica metaforica, intendendo con essa le nostre paure e le nostre difficoltà... bacione grande a te.
Michele

il 08/02/2004 alle 12:43

Si caro Michele,una notte metaforica,quel " piangersi addosso" quella vita in declino dove,solo noi possiamo in realtà scegliere ( anche se convinti che nella partita con la sorte vinca lei) se afferrare le speranze o continuare al buio,a tentoni,a vivere nell'incubo...

Ti abbraccio forte
Dany

il 09/02/2004 alle 10:08