Margini sottili
che la vita nasconde
ai sensi annebbiati
nel tremolio sfocato
di ardenti ambizioni
e vibranti desideri

Margini sottili
che superi di slancio
senza voltarti a guardare
né cercare di capire
in sfumato delirio
di onnipotenza vitale.

Margini sottili
come lame affilate
che tracciano graffi
invisibili sull’anima
ignara delle rosse gocce
stillanti
che seccano al vento.

Ragnatela vermiglia
che stringe
il cuore in una morsa
mutando nel tempo
il sentire in angoscia,
il desiderio in rimpianto,
il sogno in incubo.