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Pubblicata il 04/02/2004
Sanguina il tuo capo
Da ghirlande di spine...


Tu, che lento mi segui
Apri le mani e accogli
I miei pensieri

Stringili al cuore
Affinché io possa
Sentire il tuo dolore.

Tu crocefisso ai raggi ultimi
E l’ombra alla bocca
Non è che sangue

Il cuore non è che gelo
Le mani immagini
Inferme della sera..

Tu che un poco d’azzurro
Solo da sopra i monti come gemma d’albero
Splendi e riscaldi i nostri cuori.

Fammi conoscere il tuo regno
Quello che chiamano Universo
Dove tutto è luce e profuma di buono.

Valnea

4 02 04
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Direi che è una vera preghiera che il destinatario non potra che apprezzare. Ciao Umberto

il 05/02/2004 alle 08:23

Delicata e molto bella questa tua poesia...
ciao
Carmen

il 05/02/2004 alle 09:02

non è una preghiera,ma come vedo Dio..
salutoni
dina

il 06/02/2004 alle 00:25

grazie,ho descritto il nostro Dio, lo vedo cosi..
ciao,
dina

il 06/02/2004 alle 00:28