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Pubblicata il 04/02/2004
Cara amica

Cara amica, se forse hai conosciuto
la stanchezza che incombe come nebbia
e la notte invernale, in ostinata
controffensiva alla debole luce
del sorgente mattino, e i lunghi giorni
inconcludenti e dispersi… anche tu,
misteriosa amica, forse
t’incanti ad assorbire nell’anima
l’ultima crepuscolare accensione
del mondo, quando la luna è metallo
e le case risplendono di rosa:
il cielo, lontanissimo e vicino,
sorregge la luna, appena
velata da una cipria svanente,
ed ogni colore dell’aria,
dall’incarnato tenero all’azzurro,
si confonde e distingue dal vicino –
non sembra proprio, eppure tra poco
ritornerà la notte invernale.

leggetemi!
visitate anche il mio sito
www.poesieinvolo.com
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bella cara Mira..
un saluto
Valnea

il 06/02/2004 alle 00:12
Jul

E' una suggestiva poesia visiva dettata forse anche dalla splendida atmosfera veneziana che ti avvolge quotidianamente.
Un caro saluto,
Giulia

il 06/02/2004 alle 19:34

ciao jul, grazie
e a Bologna, come va?
è una città molto simpatica e viva
Marina

il 07/02/2004 alle 14:18

è molto dolce,molto semplice e tranquilla.
Proprio il genere di poesia che preferisco,senza troppi giri di parole.
Complimenti!
P.S.thanks per aver giudicato positivamente la mia poesia un pò pazzerella!
un saluto,spero di leggerti presto! ;)

il 23/02/2004 alle 17:05