Radici azzurre, magre
s'insabbiano a riva;
e giallo guarda
di tra l'umido fogliame
un barbagianni.
Dispera l'immagine tua,
colorando di rosa
del vento gli umidi frammenti;
e nero s'ode
il triste arenarsi d'anime sfatte.
Nel sempiterno cimitero
di forme umane,
come del niveo
mollusco
l'essenza vana
si spreca l'esistenza mia.