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Pubblicata il 02/02/2004
Tace il mio cigno
tace il mio giaciglio
rapido batte in mio ciglio
mugolii e singhiozzi distanti
più di un miglio,
io qui a sentire incantati sonagli
e inni ad incredule meraviglie
a vedere immense distese
di terra coperte da neve come meringhe.
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una poesia un po' diversa dalle tue solite, meno " noir ", meno visionaria, forse, ma a parere mio ugualmente riuscita. Un bacio a te.
Michele

il 02/02/2004 alle 17:24

beh il fatto che nons criva solo poesie noir gotiche e teatrali e quant'altro fa solo intendere che sono umana come tutti che in me vige ogni tanto uno spiraglio di luce,sepur fioca ma sempre luce...
e quella volta che riesco ad intravederla è magnifico a differenza di chi la bistratta perchè la vede sempre e fa dipingere la sua vita di falsa gioia o di inutile sopravvivenza! un bacio miky

il 02/02/2004 alle 18:14

ed è proprio a nome della fantasia che ti sarai permesso di usare questi nomi accomunati dalla rima in iglio, agli e iglie:-)
ma la fantasia deve lasciarsi andare ogni tanto.... sono daccordo....anche scherzando......
Mary

il 03/02/2004 alle 13:24

ed è proprio a nome della fantasia che ti sarai permesso di usare questi nomi accomunati dalla rima in iglio, agli e iglie:-)
ma la fantasia deve lasciarsi andare ogni tanto.... sono daccordo....anche scherzando......
Mary

il 03/02/2004 alle 13:24

la fantasia è trattata in modo sarcastico qui le rime non c'entrano nulla sono fronzoli inutili che ornano ancora molti putridi cadaveri....
ciuaz

il 06/02/2004 alle 18:13