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Pubblicata il 29/01/2004

Respiro profondo…
Profumo di incenso…
Poi la memoria svanisce.

Mi ritrovo in uno spazio nuovo
senza immagini
vuoto
quasi disperso nel nulla
e il signore delle tenebre
innalza il calice del mio sangue ne beve
e io bevo dalle sue labbra.
Le sue mani sulla mia pelle che ora è pallida
e sul mio volto lacrime di sangue…

Un frastuono e ritorno nel mio mondo
e il profumo dell’incenso mi culla,
il silenzio della mia stanza mi coccola
dal mio respiro mille ferite non si richiuderanno mai.

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