concordo con te Tina, che il dolore e' una forma essenziale di crescita e di meraviglia nella vita, in una mia precedente poesia l'ho messo accomunato alla gioia, perche' l'uno senza l'altro forse, non hanno modo di esistere...e credo che tu, per esperienza diretta tu ne sia ben edotta...Ti abbraccio tanto,Luna
"... Pietra di luna
che riflette
le schegge di luce
dell'infinito,
brilla a terra
come acqua
liscia,
inafferrabile,
magica pietra,
talismano
di fortuna..."
Bellissima poesia, splendidamente immaginifica, con un gioco di contrasti e di chiaroscuri notturni e di ombre lunari semplicemente magico.
Un grande bacione a te.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
Anche sul tuo cielo nuvole nere? Che stanno combinando questi uomini o è qualcos'altro? Vecchi ricordi? Vorrei farti sorridere, cara Lunetta.
Un sospiro
Cesare
radia dolore
l'inquieta esistenza
ma di mosto fa la vita
e quel tuo viticcio-anello
un grappolo d'uva solare!
:-)
la pietra della luna
immagine esitante
perche' si conosce
distante...
immagine precisa
perche' ci cinge
alla vita...
Tu rendi sempre ogni cosa magica, ogni sorriso un fiore di plenlunio..GrazieMichele!..LUna
oh, Cesare, non si deve sempre prendere per oro colato quello che si traduce in poesia..sono semplicemente pensieri..che, si da qualche parte giungono, ma che spesso si traformano nel corso del loro sentiero...Sono una luna serena, se questo puo' riappacificarti con la mia poesia..Un tenero abbraccio LUna
solo e sempre tu
di dolce fragilta'
infinita sai
circondare il
grappolo vitale
che d'uva
viene nutrita
grazie amico amabilissimo..noi esseri umani siamo assolutamente inattendeibili..non sappiamo che cosa vogliamo...forse siamo masochisti innati e ci crogioliamo nei tormenti....hehehe...ma non e' una cosa seriaaaaaaaaa...Ti abbraccio
Luna
Ed io che mi preoccupavo per niente. Bah, meglio così Lunetta, però è bello credere che sia oro colato quando la poesia lo consente.
Un beso due besos tre besos.....fino ad esaurimento.
Cesare
sai Cesare,scrivo poesie fino da quando ero ancora una bambina, per molto tempo le ho buttate le scrivevo su un cartoncino colorato e le liberavo nell'acqua...Le poesie, lo scrivere, sono parte di me, come lo è l'essenza delle cose che mi circondano, essefanno parte di me..da loro ascolto sussurri e gridi, e me ne approprio,sono mie pur talvolta esendone estranee...Puoi capirmi?
spero di si..ti abbraccio Luna
Ti capisco benissimo cara Lunetta, a volte scherzo troppo e cerco di addentrarmi nelle tue poesie, anche se so che tante son nate dalle fantasie che ognuno di noi ha e trascrive come fosse una cosa reale e solo noi abbiamo la giusta chiave di lettura dei nostri scritti. Qualcuno orme di vita qualche altro nato come una ennesima creatura alla quale siamo affezionati come fosse legittima.
Scrivi da quando sei bambina?
Perchè adesso non lo sei più?
L'età invecchia il corpo, ma non l'anima.
Un grazie per la tua risposta ed un paio di baci sulle gote paffutelle della bambina che c'è in te.
Cesare
si, amico Cesare..tu che sai leggermi nell'anima sai che sarò come Peter Pan un'eterna bambina..e questo è grande motivo di gioia per me, anche oerchè tu mi hai riconosciuta
un grande sorriso di Luna