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Pubblicata il 28/01/2004
E non ho più 28.01.2004


E non ho più
frecce da scoccare
ora che la mia faretra
è rimasta vuota

E non ho più
parole condite
con colori d’amore
e mi lasci i tuoi silenzi

Mi lasci il dubbio
e il peso della ragione
per tutto quello
che non mi hai saputo dire

Mi lasci nel deserto
di un silenzio che impiglia
ogni mio respiro
- senza ali per volare –

Mani vuote
che sbriciolano la fantasia
come foglie secche
senza più vita

Non ho voglia
di capire ancora
le ragioni di un cuore
che hai deluso

Non ho voglia
di regalare sorrisi
che svaniranno
in questa notte buia

Darò da bere
le mie lacrime
a quella rosa
che attende

Straccerò i ricordi
e li getterò lontano
nutrendo la speranza
con la forza del mio destino

Poe
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Una poesia bellissima, ma così insolita per te... una sorta di dolore cosmico, universale la pervade e anche il finale, pur dando spazio alla speranza, mi pare carico di amara disillusione... che dirti... posso solo sperare che non sia autobiografica. Ti mando un bacione grande.
Michele

il 28/01/2004 alle 18:12

Cara dolce Dany,
il dolore
lo struggersi
la malinconia
e infine la speranza
di nuovo in groppa al tuo destino
...hai messo tutto quello che dovevi
in questi versi belli
per qualcosa che "non hai più"
ma di cui non vuoi rimpianto
per guardare ancora
un'alba nuova

siempre con mucho amor
red

il 28/01/2004 alle 18:52

Si cara Tina,è quello che ti ho scritto nel commentare la tua poesia...
C'è la speranza nella mia poesia e nel mio cuore,quello che frena,che fa nascere disillusioni è il vedere come quanto si cerchi di comunicare non sempre viene accolto,io sto bene con me stessa,mi ferisce vedere chi getta al vento opportunità...

Ti abbraccio forte e sappi che io per te ci sono
Poe

il 28/01/2004 alle 18:58

Mio caro Michele,quando si resta delusi,quando si vedono scivolare nel silenzio alcune persone senza una ragione precisa...Anche se sono forte e capace di percorrere la strada del mi destino,quello che ferisce è il senso di mancato dialogo e chiarezza: ho già la sensazione di perdita,una sensazione difficile da spiegare perchè supera i confini della ragione,avverto prima...e prima mi preparo ad una svolta che sento arrivare....
Ti abbraccio ,hai ragione,diventa dolore cosmico,non il mio,sto bene ti assicuro,si tratta della consapevolezza del sapere cosa sia stato scelto anche se non mi è stato detto a parole...

Come spiegare il senso di separazione a livello " sottile" ?
E' un presagire che avvolge e non potresti farci nulla,solo accogliere e rispettare l'altrui libertà ..

Un avvolgente abbraccio
Poe

il 28/01/2004 alle 19:05

Grazie mio caro Marco,
forse esorcizzare,tirare fuori
quei sentimenti contrastanti
ma che premono,una sorta di malinconia consapevole per la cecità di chi
non ha saputo leggermi dentro...
A volte si soffre in silenzio
se non portassi fuori
anche le malinconie per comprendere
che accade,starei male.

Ti abbraccio forte
Dany

il 28/01/2004 alle 19:17

Non dubito della tua presenza...
Non potrei e lo sai bene,
le mie certezze non le sposto!
Ma sai quello che si prova,
a volte la voragine è profonda
e non viene compreso...
Ci si potrebbe innalzare
fino a vette inimmaginabili,
ma ci si potrebbe anche sentire
come in un abisso se " qualcosa"
si avverte e non si saprebbe spiegare...
Non ancora....

Ti voglio bene,lo sai...
Non ti preoccupare ,io sto bene
dovevo tirare fuori la voce
che opprimeva...

Ti abbraccio
Dany

il 28/01/2004 alle 23:37

Anche io ti voglio bene mio caro Folletto,
lo sai,lo senti...
So di non essere sola e la natura impalpabile
delle cose mi è molto chiara...
Quello che è difficile far comprendere
è proprio questo: la sensibilità calpestata,
il mancato rispetto,per piccole cose forse ma diventano onde in " percussione" che si infrangono
su quello che credi,che osi sperare ...
Poi,il destino impone di andare avanti,di non poter violare la libertà degli altri e non puoi sostituirti...
Quello che sanguina è il sapere di un " privilegio" una voce che si sente e che chi è sordo ed era tanto vicino...non ha colto.Proseguire non è facile e chi comprende,chi accoglie è sempre in numero minore rispetto a quello che avevo creduto...
Scivolano dalle mani granelli di sabbia e sei consapevole che quando saranno caduti nel vento,chi non li ha raccolti ora...non saprà seguire il tuo sentiero.Non è per me che sto male...Tu questo lo sai...
Ma ti stringo più forte...
Lo sai che ci sono!

Ti avvolgo
Dany

il 29/01/2004 alle 10:38

dolcissima canzone.

il 29/01/2004 alle 16:12

Hai ragione mia cara Tina...
Io sto bene con me stessa,ho sempre visto sempre in me la forza e la speranza,il mio desiderio è nella condivisione e il mio stare male è per chi non cerca...non prova e chi chiude...
Ti ringrazio dal profondo del cuore...
tvb
Dany

il 29/01/2004 alle 16:58

Grazie di cuore e un sorriso...
Un abbraccio
Poe

il 29/01/2004 alle 17:00

..torneranno..vedrai..e di nuovo tornera' anche il soffrire, in una ruota che non si può fermare
un sorriso Luna

il 29/01/2004 alle 17:08