PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/01/2004
Affollano queste steppe sconfinate
Aride di amore
Sostanze che sembrano uomini
E come tali vorrebbero ragionare

È finita la caccia ai sentimenti dimenticati!!!!!!

E questo microcosmo sembra
Assolvere ogni anima
Dove gli spiriti
Che vagano nelle nuvole
Come sogni vengono confinati

In artificiale intelligenza
Abbandonati dagli occhi
Vagano in cieco sentire
Senza incertezza
Di ghiaccio lo sguardo
Paralizzano movimento

O come ombre
Divorate dalle tenebre del cuore
Perse nella notte di tempi
Incendiati dal nulla
Presagiscono la fine
Di questa caricatura
In ritornello coatto

Vedo deserti
Nulla ancora
A nutrire le anime perse
Vuoto
Immenso, infinito, eterno vuoto
Che nulla colma
Ma che terrore alimenta
Come fuoco che brucia
Polvere sollevando
Di ciò che vita
Sfiorando
… Perse nel ricordo
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Una poesia che sembra in certo qual senso prevedere una sorta di intelligenza artificiale, in grado di sostituire l'uomo in tutte le sue funzioni... ma l'uomo pensa, l'uomo soffre, l'uomo ama e vive, una macchina no. Triste poesia, ma bellissima e profetica. Un caro saluto a te.
Michele

il 28/01/2004 alle 18:27

Sono stata ispirata da uno scritto in scrivi.com di jaki ... dove si parlava dell'indifferenza nei confronti del dolore e della sofferenza ... della povertà ... di chi soffre ... ormai abitiamo il nostro microcosmo a dispetto di comunicazioni globali sofisticatissime e sembriamo tutti completamente indifferenti alle sofferenze del mondo ... abbiamo perso qualcosa di importante ... non credi? ... un abbraccione ... Cristiana

il 28/01/2004 alle 22:32

..e ti sembra di non avere piu'...si sono solo allontanate da te un momentino...poi torneranno fitte e solenni
un sorriso...Luna

il 29/01/2004 alle 17:05

A te un bacio ... ed un abbraccione
Cristiana

il 30/01/2004 alle 00:51