PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/01/2004
Dissi al mio cuore:
"va, cerca l'amor che arde,
che di notte incanta
e nel sole brilla".

Preso in un sogno astrale,
vidi levar sì l'anima in volo,
'si che fosse aria
ed eternità sopita,
rapita in notturna estasi
nel librarsi fiera.
Curioso riposi in lei
fiducia oltre speranza,
e che se fosse giunta
ad ammirar quel sogno
meco sarebbe invano
l'ormai pensier disgiunto.

Fresca sarebbe forse
se non per dir briosa
l'essenza di notturna quiete
che s'accompagno alla meta.
Nel verde rigoglìo del mar,
nel salubre manto erboso,
tutto divenne aspetto
di questa ricerca attenta.

In un incantato sogno
o un paradiso eccelso
d'evanescente enfasi
si riempì l'aer intorno.

Fu così che un aura
color d'argento
e di stelle variopinte
d'improvviso apparve.

Meta dei miei giorni,
attesa dei miei silenzi,
luce di mille lune
che a me or si mostra....

Così che accadde l'alba
d'un'esistenza ambita,
un cuor che più non chiede
chè ha già stretto a sè
l'amor d'eterna essenza



  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)