PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/01/2004
Stanotte
Non ho voglia di parole
Né mie né tue
Che tentino di lenire
Uno strano modo di sentire la vita mia
Ora.
Sono in stand-by
E non so neanche di cosa.
Forse della morte
Di un futuro certo
Ineluttabile
Ineludibile.
Voglia di tagliare il traguardo.
Fine d’un cammino.
Stop!
The End!
Vita come un film muto
In bianco e nero
Anzi: in grigio.
Inerpico la mente su pensieri contorti.
Sento la vita che passa:
Acqua che scorre su mani inutili.
Desiderio di te
Non di me.
Voglia pazzesca di non esserci più
Per restare sempre
In eterno
Con te.
Attesa d’una notte piovosa e sciocca
In sola compagnia di me:
Che allegria sfrenata!
Taleteticamente m’immergerei in te,
Fonte d’ogni cosa e nutrimento della mia carne:
Ho spasmodica voglia di berti
E affogare in liquidi tuoi.
Ma parmenidamente ricerco la verità
E parto su magico carro
In compagnia di I-Dee
Nude.
E mi ritrovo a dibattere
Ancora
Su un essere che non è
O un non essere che è.
Mi alzo
Vado in cucina:
Bibliche lenticchie bollono
Per domani.
Ma sono figlio unico
E orfano.
Aspetto…
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passerei da te domani a mangiare lenticchie mmmmm!!!!!!!chissà che buone!
naturalmente è splendida e intensa questa tua attesa di una svolta.
b.notte
f.

il 28/01/2004 alle 02:36

Grazie Full!
Una zuppa di lenticchie, per la esattezza...
Una attesa (anche per mangiare lelenticchie) che connota i giorni di ognuno di noi.
C'è una venatura di malinconia.
Ma, forse, è il freddo...
Una buona giornata!
Un bacio
Er

il 28/01/2004 alle 07:02

Grazie del gradito e inaspettato commento e del bacio veritativo, cara Veronica!
Il guaio, di quando si vive da soli, è pensare...troppo e, talvolta, si resta in una situazione di continua attesa, quasi sabatodelvilaggio...perenne.
E le domande del/sul dubbio amletico (vecchie di oltre duemila anni, come ben sai!) sono le prime che si affacciano nella mente.
Un bacio dal carro, mia cara!
Er

il 28/01/2004 alle 07:06

Cara Rossana, non so se augurarmelo o meno.
Come appassionato di film, amo il bianco e nero.
Come innamorato della vita, apprezzo i colori.
Sono in attesa non sapendo bene di cosa...Mi arrovello con dubbi esistenziali, mi cucino una zuppa di lenticchie. Già... Ma la primo genitura? A chi? Per chi?...Eppure sono domande "serie" che in altre epoche si ponevano e la loro valenza era veritativa...
E così resto in stand-by, a lungo...Aspettando una chiamata definitiva cui non poter non rispondere...
Una riflessione della tarda serata di ieri che prosegue con la luce del mttino.
E il mondo si colora...
Grazie per la lettura e il commento.
Un bacio
Er

il 28/01/2004 alle 07:41

E' molto amara questa tua lirica, molto profonda e ricca di spunti di riflessione....Uno stand-by, una pausa, può essere utile per affrontare la vita con uno spirito rinnovato e vedere tutto ancora a colori
Buona giornata colorata!
Carmen

il 28/01/2004 alle 07:45

E' stato un momento intenso quello che ho vissuto immergendomi in questa introspezione/sfogo dai lati oscuri e sottilmente malinconici ... eppure la lettura non si è soffermata solo su questo aspetto ... ma, rapita dalla riflessione profonda che le tue parole hanno scatenato in me, ho letto di vita vissuta e di attimi come giorni indelebili nel ricordo di ognuno di noi ... un abbraccio ... Cristiana

il 28/01/2004 alle 10:19

Sicuramente cara Carmen. Poi incontri sulla tua strada idioti, incolti, incivili, gente perversa, pazza, malata, cattiva e ti rendi conto che, comunque, è meglio aspettare.
La nostra vita è una attesa.
Scusa lo sfogo ma vengo da una gironata difficile in facoltà e allo studio e vedo che il solito noto imperversa.
Che fare?
Aspettare!
Grazie e un bacione
Er

il 28/01/2004 alle 13:09

Cara Cristiana un bellissimo e gradito commento e una partecipazione ai grandi temi della vita.
L'attesa come modo di porgersi al reale.
Un bacio
Er

il 28/01/2004 alle 13:10

Come mai cosi` pesanti alcuni passaggi?Parole artefatte e versi poco scorrevoli.... Se non mi sbaglio sei caduto negli errori che di solito mi correggi,ma conoscendoti c'e` qualche motivo particolare per cui hai scelto di utilizzarli...Per favore( e ti giuro sono sincero) potresti spiegarmi i motivi di questa tecnica?Grazie nemo e scusa per il disturbo..a presto..Do

il 28/01/2004 alle 14:33

Come mai cosi` pesanti alcuni passaggi?Parole artefatte e versi poco scorrevoli.... Se non mi sbaglio sei caduto negli errori che di solito mi correggi,ma conoscendoti c'e` qualche motivo particolare per cui hai scelto di utilizzarli...Per favore( e ti giuro sono sincero) potresti spiegarmi i motivi di questa tecnica?Grazie nemo e scusa per il disturbo..a presto..Do

il 28/01/2004 alle 14:34

stacca lo stand-by
riavvia il programma
immergiti in un sofware divertente
pensa a me....
e starai peggio!!!
ciao ernesto caro, come và?
anch'io sono orfana, di tutti voi però...

bacione a te, grande
pat.

il 28/01/2004 alle 17:19

Perchè così mi andava.
Non amo (anzi detesto) chi adotta tecniche. Un modo artefatto di porgere il pensiero. Lo lascio a chi non avendo idee o essendo povero di sentimenti, si diletta con l'uso delle parole. Sbaglio o Parmenide...tu sei così fresco di studi...!
Un caro saluto
Er

il 28/01/2004 alle 17:21

Cara Tina sono io che ringrazio te non solo per il commento, ma per quello che mi dici: un comune momento di riflessione per andare avanti.
Giusto!
L'attesa è per questo. Ecco perchè, a volte, si è amareggiati. Non è per un mal-essere o una nonvogliadivivere (visto che creo neologismi...!); no. E' perchè nonm si riesce a scorgere un fine immediato. Come il mio di ieri notte o di stamani. Ma oggi è già diverso. Una attesa per un eventyo futuro che dia gioia e forza.
Cercoi di non vivere il presente se non come momento per il futuro. Ecco perchè sto in stand-by.
Un caro abbraccio anche a te
Er

il 28/01/2004 alle 18:01

Ho un vissuto diverso e a dispetto (o a discapito) di qualcuno che sul sito si diverte ad offendermi gratuitamente... ho due figli ma vivo solo per scelta. Almeno per il momento. Del resto, e non a caso, ho parlato di attesa...
Un bacione
A.

il 28/01/2004 alle 18:05

Ognuno è orfano di qualcosa o di qualcuno. A volte senza saperlo (pensa a chi sia orfano della sanità mentale. Ho appena finito di parlare con i genitori di una ragazza naufraga della intelligenza. La vera sofferenza...). E c'è sempre qualcuno che sta dietro di noi e molti che sono avanti.
Io aspetto il mio turno: per qualunque cosa. Ma sopratutto per crescere mentalmente, spiritualmente, con la coscienza.
Non sei orfana di tutti noi; noi siamo orfani di te. Ho spiegato le mie ragioni in calce alla tua lettera/poesia di commiato.
Un bacione
Er

il 28/01/2004 alle 18:11

Cara Cesca, grazie del commento!
Le m ie lenticchie erano bibliche per la vexata quaestio della primo genitura; problema che non mi tange per quel che ho scritto nella poesiola.
E a proposito delle frasi filosofiche sono di cghiara ispirazione parmenidea, come ben sai.
E allora?
....................
Aspetto che mi inviti a pranzo!
Un bacio anche a te
Er

il 28/01/2004 alle 18:16

Cara Cesca, grazie del commento!
Le m ie lenticchie erano bibliche per la vexata quaestio della primo genitura; problema che non mi tange per quel che ho scritto nella poesiola.
E a proposito delle frasi filosofiche sono di chiara ispirazione parmenidea, come ben sai.
E allora?
....................
Aspetto che mi inviti a pranzo!
Un bacio anche a te
Er

il 28/01/2004 alle 18:17

e l'ho letta mio caro, l'ho letta...
è una delle più belle che ho ricevuto.
ancora grazie.
il bacione è mio per te!
Pat.

il 28/01/2004 alle 18:17

Cara Cesca, grazie del commento!
Le m ie lenticchie erano bibliche per la vexata quaestio della primo genitura; problema che non mi tange per quel che ho scritto nella poesiola.
E a proposito delle frasi filosofiche sono di chiara ispirazione parmenidea, come ben sai.
E allora?
....................
Aspetto che mi inviti a pranzo!
Un bacio anche a te
Er

il 28/01/2004 alle 18:21

Una tensione poetica davvero strepitosa sottende a tutta questa tua bellissima composizione... spiazzante, ma al tempo stesso perfettamente logico nel contestodella poesia, il finale. In una parola è una poesia bellissima.Complimenti a te e un salutone.
Michele

il 28/01/2004 alle 18:47

Grazie, caro Michele. Come vedi la invidia dei soli utili idioti si è fatta sentire e vedere!
Pensa!
Ritengono che votare una poesia dia loro il POTERE! Sia sinonimo di GIUDIZIO! Che ridere!
Tendenzialmente sono dei frustrati fin dai tempi della scuola (per loro...squola...) e hanno voluto identificarsi col maestro che redarguisce, punisce, premia e dà i voti, bacchetta e fa sfoggio di cultura su giovani virgulti rozzi e villani.
Il vero Maestro insegna e non assegna punti ben sapendo di essere anche lui sulla via della conoscenza...
Mi sto divertendo come un pazzo!
Lavoro e ogni tanto mi collego.
Scopro che mi hanno dato decine di punti 1 gente che non conosco ma che è indirizzata a farlo!
Caro Michele... questo è diventato il sito!
Gratuito...ovviamente.
Ti ringrazio del commento e dei complimenti che accetto in quanto sono detti da un amico sincero che ho avuto il piacere e l'onore di conoscere e da uomo di vera cultura non ristretta e racchiusa nella gabbia di una stanza buia nella quale non solo tutti i gatti sono bigi...ma non filtra la luce della conoscenza...
Un caro saluto!
Er

il 28/01/2004 alle 19:25

Hai visto come quanto utili idioti mi hanno messo ! pensando di farmi del male o di ferirmi...?
Ma davvero pensano che i loro giudizio possa incidere sulla mia persona e personalità?
Per fortuna, cara Pat, ho altro cui pensare.
La poesia è uno sfogo e un divertimento del pensiero ma nasce da una esigenza superiore e non si piega nè si inchina di fronte a nulla.
Devi sapere che ci sono persone che si divertono a insozzare le tele dei pittori per il solo gusto di farlo perchè non riescono a realizzarsi come pittori o, peggio, nella vita.
Non scrivo per vivere nè vivo per scrivere.
O meglio...
Scrivo per lavoro e mi diletto con le poesie.
Ma davvero pensano di allontanarmi dal sito in questo modo?
Un Uomo di un tempo... ebbe a dire: molti nemici, molto onore. Ma questi non sono "nemici"; sono meno di nulla...
Un bacio e una buona serata
Er

il 28/01/2004 alle 19:30

..il mio solito applauso è tutto per te caro ernesto....
e cmq....alla faccia di chi non aveva voglia di parole....altro che stand-buy.....sei partito con un monologo niente male...e per nulla banale.....
un abbraccio fortissimo....
Mary

il 28/01/2004 alle 19:55

molto bella e profonda,attesa di una notte piovosa,
in sua compagnia,la voglia di affogare
in lei...saluti
dina

il 28/01/2004 alle 22:31

Grazie cara Mary e ben tornata, trovata a leggermi.
Un monologo, hai ben detto. Ho parlato a me stesso e mi son detto che la vita è sempre un attesa verso un qualcosa che merita, un valore assoluto e finale.
Quel che la soceità o la ristretta cerchia di persone che ti circonda ti dà, ti dona o ti roglie è sempre un qualcosa di effimero.
Un abbraccio anche a te
Er

il 30/01/2004 alle 07:22

Grazie cara Mary e ben tornata, trovata a leggermi.
Un monologo, hai ben detto. Ho parlato a me stesso e mi son detto che la vita è sempre un attesa verso un qualcosa che merita, un valore assoluto e finale.
Quel che la soceità o la ristretta cerchia di persone che ti circonda ti dà, ti dona o ti toglie è sempre un qualcosa di effimero.
Un abbraccio anche a te
Er

il 30/01/2004 alle 07:22

Tra i diversi desideri, anche quelli di soddisfare esigenze di vita più profonde. Ma, a volte, conviene sempre aspettare. Non è un semplice "Avvento".
Grazie e un bacio
Er

il 30/01/2004 alle 07:25

...direi piu` Gorgia....L`arte della sofistica e` la piu` adatta per dire il nulla(parmenideo se vuoi) nel miglior modo possibile...Cmq la tecnica credo sia importante ed ognuno di noi ne adotta una anche se inconsciamente...Vabbe` nemo m,agari ne riparleremo ora deo andare,alle 18, presso la biblioteca nazionale, c`e` Umberto Eco stasera a Napoli ed io vado a seguirlo...a presto..Do

il 30/01/2004 alle 17:03