PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/01/2004
Sul piano infinito
del nostro subconscio,
giacciono innumerevoli granelli di polvere cosmica
insanguinati dai grandi occhi
deformi, bruciati dalla passione
della morte.

Un'infinità di tempo e di luce
persa tra una psichedelica notte illuminata dal sole
e
un oscuro giorno al chiaro di luna,

in cui mostri vermiformi scheletrici
agguantano la materia
grigia del mio cervello
sbranandola e
scaraventandola nell'enorme voragine celestiale.

Mentre volo verso il buio, una breve vertigine
mi inebria la vista su ciò che mi sta
venendo addosso,
e ricomincio a guardare

il bianco tessuto della mia tela.
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decisamente un po' troppi gli errori... "infinto"
"subinconscio", "infintà", che squalificano le immagini create e lasciando il lettore dubbioso sull'effettivo afflato poetico... anche la voragine celestiale non si riesce bene a collocare, né gli occhi deformi non si capisce di chi siano... e la vertigine che inebria... mah, in definitiva una lettura poco interessante...

il 28/01/2004 alle 10:40