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Pubblicata il 27/01/2004
Si videro riflessi
i denti
nel globo
con la geografia
ridisegnata
compiaciuto
dello smagliante sorriso
e di avere il mondo
in mano
allungò il collo
e si vide Dio di fronte
...Mi consenta.........
disse il mago di Arcella
poi
osso
percosso
catafosso
e senza sapere
il pubblico
con facce da pomodori
applaudì
il Robin Hood della magia
si scusò della sua formula
al contrario
che spennò i poveri
e diede ai ricchi
rimedierò
c'è un posto sulla luna
è così vicina al cielo
che superfuo è
l'ingombro dei sogni
di nuovo
osso
percosso
catafosso
abbiate pazienza
quando la magìa finirà
sarete già soavemente accolti
tra le braccia del mio amico
Dio
e a nulla servirà
il ponte tra Calabria
e Messina
osso
percosso
catafosso
tutti.......
nel ..fosso........
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dal volume:silenzi che hanno parlato al vento
note:linguaggio sperimentale veloce
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