E' il tuo passo ad annunciare
l'arrivo felice
nei miei giorni atoni,
risuona nella stanza
assolata di pensieri
col suono liquido e pulito
della tua risata.
E' onda che si increspa
nell'oceano
di una lenta solitudine,
giunge e si ritrae
al mio bacio
che cerca
labbra fiorite
di un'improvvisa primavera.
Un abbraccio stretto
come un tango argentino
con la stessa grazia
di due ballerini
per dividere
la stessa armonia
di un desiderio condiviso.
Ricorderò la tua pelle
diesegnata ormai sulla mia
quando ancora
volgerai il passo indetro
per tornare a casa.
Sarà cupo e assordante
il cammino deciso e triste
della partenza
ma nel ricordo rimarrà
solo la musica dolce dell'incontro.