Pensiero in contro luce
Specchi incrinati di un lacero logorio
disperato di allegria,
il rintocco del tempo fugge,
l’opera sua avanza inesorabile,
nell’indistricabile congegno di un dio sconosciuto…
un vecchio addormentato,
marcio e flebile,
marchio
della battaglia incompiuta ma combattuta ad armi impari,
affrontata nell’invisibile mostro,
un richiamo disperato,
di un pensiero in contro luce.
Masticato da fauci feline,
con occhi glaciali…
scruta silenzioso quell’oscuro l’ultimo
brandello dell’anima.