PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/01/2004
Solfeggio di sangue in rappreso sudore
scandaglia nei brividi l'urlo di lotta.

Gli sguardi voluti in specchio di morte
affrontan paure pregando la terra.

E' madre e tepore che accoglie battaglia
e culla i caduti in vittoria di sogni.

Di piccoli passi si ciban le storie
che lascian scoperte native culture,
di semplici gesti la natura ha vissuto
il coraggio dipinto sui volti guerrieri.

(dedicato al coraggio con cui i nativi americani hanno affrontato qualcosa più grande di loro...)
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La madre x ora continua a guardare questi egoici scarafaggi pazzi che scorazzano sulla sua pelle.
Ciao!
F.

il 24/01/2004 alle 09:35

hola F.....perchè scarafaggi?

Un caro saluto

Hola
Marco

il 24/01/2004 alle 10:22

Hoy, Marco
bella e intensa la tua poesia
come nobile è l'intento...
e te lo dice quest'aquila
adottata dal Popolo Rosso..
Mi sento di lasciarti un
grande "WA-DO", una piccola
parola Cherokee che significa
"Grazie dal centro del cuore"

U-wo-li Gi-ga-ge
(Red Eagle)

il 24/01/2004 alle 11:27

Bella e stranamente musicale: sembra di sentire, in lontananza, un battere sacro di tamburi.
E su tutto aleggia Manitù.
Omaggio a un popolo indomito, sconfitto dalla arroganza e dalla bramosia di denaro oltre che da un bianco sanguinario e crudele.
Er

il 24/01/2004 alle 22:13